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04/02/2016 - CONTRASTO DELLA POVERTÀ, ARRIVA IL DISEGNO DI LEGGE

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La povertà ed il disagio sociale viene oggi affrontato in prima linea dalle nostre Istituzioni tramite l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Disegno di legge che si occupa della revisione del sistema welfare. In particolare i temi affrontati sono stati

  • contrasto alla povertà;
  • riordino delle prestazioni;
  • sistema degli interventi e dei servizi sociali.

Ciò che si tenta di raggiungere è l’eliminazione della generalità degli interventi sociali, obiettivo perseguibile solo tramite la correlazione tra le prestazioni assistenziali e gli effettivi bisogni delle categorie più svantaggiate. Sostanzialmente il Disegno di legge delega è articolato:

1. Introduzione di una misura Nazionale di contrasto alla povertà, individuata come livello essenziale delle prestazioni  da garantire su tutto il territorio Nazionale. tale misura si basa sul principio dell’inclusione attiva, che prevede per i beneficiari di un progetto personalizzato di inclusione sia sociale che lavorativa. In tale misura sono inclusi anche i servizi alla persona;

2. Introduzione del principio di “universalismo selettivo” nell’eccesso, che ricordiamo essere il principio secondo cui le risorse (fondi) economiche devono essere ripartite secondo le necessita delle famiglie. Tale principio razionalizza le prestazioni di natura assistenziale e quella di natura previdenziale. Il criterio di valutazione che permetterà l’adozione di tale criterio sarà l’ISEE. Le prestazioni sociali rivolte ai disabili saranno escluse dalla razionalizzazione.

3. Riordino della normativa previdenziale ponendo come obiettivo l’equità ed efficienza nell’erogazione dei servizi.

Gli strumenti operativi previsti da tale misura saranno:

  • l’istituzione di un Organismo Nazionale di coordinamento del sistema degli interventi e dei servizi sociale,
  • monitoraggio da parte del Ministero delle politiche sociali delle competenze (verifiche, controllo del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni),
  • promozioni di accordi territoriali tra servizi sociali ed altri enti (salute, istruzione, lavoro, formazione),
  • Intensificazione efficacia del Sistema informatico dei servizi sociali (casellario assistenza).

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