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04/03/2022 - TUTELA E SVILUPPO DEL BIOLOGICO. C’E’ LA LEGGE

L’Italia ha una legge sull'agricoltura biologica, approvata in via definitiva dal Senato. La legge che prevede nuove disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico, punta a fare dell’Italia leader nel settore.

La produzione biologica viene intesa quale attività di interesse nazionale, con il riconoscimento di una funzione sociale e ambientale.

“Una legge importante che fa dell’agricoltura un settore fondamentale per la transizione ecologica, rispettando l’ambiente e la salute dei consumatori. Finalmente con questa legge si va verso la definizione e tutela di una agricoltura più moderna, e che risponde al rispetto delle esigenze ambientali e della qualità del prodotto, oltre ad essere espressione di innovazioni tecnologiche applicate all’antico lavoro della terra, settore questo di espressione per l’inventiva e il sapere dei giovani agricoltori, che sappiamo essere piuttosto attenti a tematiche ambientali, alla protezione del territorio, nell’ottica di una produzione di qualità” – commenta il Segretario Generale FNA-Confsal Cosimo Nesci.

Conservazione della fertilità del suolo, biodiversità, tutela dell’ambiente e degli animali, ma anche riduzione di pratiche impattanti sui cambiamenti climatici e attenzione allo sviluppo rurale, sono questi gli ambiti in cui l’agricoltura biologica apporterà il suo miglior contributo.

La legge prevede un Piano d'azione nazionale per la produzione biologica e i prodotti biologici e un Piano nazionale delle sementi biologiche, il cui scopo va dalle agevolazioni alla conversione al biologico, alla costituzione di forme associative e contrattuali per rafforzare la filiera, quindi sostegno ad iniziative di informazione ed educazione al consumo del biologico, insediamento di nuove aziende biologiche nelle aree rurali montane, miglioramento del sistema di certificazione e incentivazione della ricerca.

Inoltre si istituisce il Fondo per lo sviluppo della produzione biologica, e viene introdotto il marchio Bio italiano per quei prodotti biologici ottenuti da materia prima italiana e la revisione dei controlli, per dare maggiore tutela ai consumatori e agli imprenditori.

Alla produzione biologica viene riconosciuto uno status di attività di interesse nazionale, con una funzione certamente economica, ma con un forte impatto sociale e ambientale, in linea con le strategie europee della PAC e del PNRR, con l’obbiettivo della sostenibilità produttiva e ambientale.

 

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