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23/02/2023 - SOSTENERE IL SETTORE AGROALIMENTARE PER SOSTENERE I CITTADINI-CONSUMATORI L'aumento dei prezzi a cui stiamo assistendo e di cui le fasce più deboli della popolazione ne soffrono i maggiori effetti, sono conseguenze di mancate strategie di contrasto e pianificazione che l’Europa non ha messo in campo. Il costo delle materie prime corre verso l’aumento, così come i prodotti agricoli. A fronte di ciò nella Legge di Bilancio, per cercare di aiutare i cittadini più deboli, si è istituito presso il Masaf un fondo per gli acquisti alimentari il cui scopo è sostenere il potere di acquisto dei cittadini maggiormente colpiti dai rincari, con una dotazione pari a 500 milioni di euro. Altre misure sono rivolte invece al settore produttivo, in particolare il Fondo per la Sovranità Alimentare: 100 milioni la dotazione per sostenere le filiere più in difficoltà e quindi intervenire sull’abbattimento dei costi di produzione, e quindi sul prezzo per i cittadini. Il Fondo dell'innovazione in agricoltura, un fondo di 225 milioni che indirizzato a perseguire la sostenibilità ambientale delle aziende agricole, e che viaggi di pari passo con la capacità di produzione delle stesse, che devono continuare a produrre cibo di qualità e a sufficienza per i cittadini. “Ciò che è urgente fare è che in Europa che si ragioni su un intervento pianificato e strategico sulla crisi del settore agroalimentare, che colpisce il settore agricolo e i cittadini-consumatori: bisogna lavorare sulla necessità di avere prodotti di qualità al giusto prezzo per i consumatori finali, perché la qualità è il patrimonio della nostra Nazione. È urgente attuare le misure per salvaguardare i prezzi e quindi abbatterli il più possibile, ma anche per salvaguardare le nostre produzioni e un settore che è uno degli asset principali della nostra Nazione, oltre che essere un patrimonio della nostra cultura”, il commento del Segretario Generale Nazionale FNA-Confsal Cosimo Nesci.
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