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01/03/2024 - RIUNIONE GRUPPO DI LAVORO N.5 "ALLOGGI E FORESTERIE TEMPORANEE" (TAVOLO CAPORALATO) VIDEOCONFERENZA DEL 29/02/2024

Si è svolta giovedì 29 febbraio la riunione in videoconferenza del Gruppo 5 - Alloggi e foresterie temporanee Istituito nell’ambito del Tavolo inter-istituzionale sul caporalato, di cuoi la FNA-Confsal è componente, insieme agli altri componenti istituzionali, le parti sociali e i rappresentanti del terzo settore.

Il Tavolo di confronto è servito ad avviare una riflessione sulle “Linee guida per l’operatività su tutto il territorio nazionale degli standard abitativi minimi previsti dalla normativa”, frutto del lavoro preliminare svolto congiuntamente da ANCI e Direzione Generale dell’Immigrazione, nell’ambito della previsione nel PNRR della misura M5-C2-15 Investimento 2.2 a) Piani urbani integrati- Superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura.

Si tratta di un documento che risponde alle indicazioni contenute nel Piano sommerso e nel Decreto Direttoriale dell’Unità di Missione PNRR del Ministero del Lavoro.

L’incontro si è aperto con l'intervento della dott.ssa Stefania Congia (Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione -MLPS) che, dopo un sentito ringraziamento a tutti i presenti per l'ampia partecipazione alla riunione e i contributi dati, ha sottolineato l’importanza del confronto.

La dott.ssa Camilla Orlandi (coordinatrice Gruppo 5 e responsabile ANCI del Dipartimento Politiche per l’integrazione e l’accoglienza, gestione immigrazione) ha esposto ed esplicato il documento contenente le “Linee guida per l’operatività su tutto il territorio nazionale degli standard abitativi minimi previsti dalla normativa”, frutto del lavoro svolto congiuntamente da ANCI e Direzione Generale dell’Immigrazione, dedicato alla situazione specifica dei lavoratori agricoli, per i quali definire standard abitativi dignitosi, con focus sui lavoratori migranti.

Il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso, adottato il 19 dicembre 2022, contiene delle previsioni che integrano e attuano alcune delle linee di indirizzo precedentemente individuate dal Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato.

A tal fine devono essere definiti gli standard per le soluzioni alloggiative dignitose, temporanee e a lungo termine, a favore dei lavoratori occupati in agricoltura che saranno progettate dai soggetti attuatori assegnatari delle risorse PNRR. Il Piano sommerso attribuisce questo compito al Gruppo Alloggi e foresterie del Tavolo caporalato, necessitando per l’elaborazione del concorso di tutte le amministrazioni competenti in materia, che potranno avvalersi delle esperienze già avviate in alcuni territori.

La riunione nasce come occasione di confronto e di passaggio in rassegna dei contributi presentati dai componenti, e che possano integrarsi nel documento presentato.

In merito alla definizione delle “Linee guida per l’operatività su tutto il territorio nazionale degli standard abitativi minimi previsti dalla normativa”, la FNA-Confsal ritiene strettamente connesso al tema degli alloggi, quello dei trasporti che potrebbe integrarsi all’ interno delle Misure per facilitare l’accesso all’alloggio dei lavoratori occupati in agricoltura, in particolare al punto in cui si parla di “utilizzo di foresterie e alloggi temporanei”: il tema della carenza di mezzi pubblici per trasportare i lavoratori sul luogo di lavoro è ancora più urgente in luogo di disponibilità di alloggi non collocati nei pressi dei luoghi di lavoro.

La questione del trasporto dei lavoratori dai luoghi di residenza a quelli di lavoro costituisce un momento fondamentale per la lotta allo sfruttamento lavorativo in agricoltura: nel mondo del lavoro agricolo i caporali hanno il monopolio del sistema di mobilità, che costringe i lavoratori e le lavoratrici a dover pagare il trasporto da e verso il luogo di lavoro, costo spesso decurtato dalla misera paga giornaliera offerta. Occorre che i lavoratori non vengano lasciati nelle grinfie dei caporali, ai quali sono costretti a far riferimento per usufruire, a pagamento, di trasporti insicuri e super affollati.

Riteniamo sia necessario garantire ai lavoratori agricoli il raggiungimento del posto di lavoro attraverso mezzi pubblici. Tale possibilità potrà essere operativa solo se si interviene sulla viabilità rurale che, ad oggi, per la gran parte risulta impraticabile, quindi non percorribile, da parte di chi ha cuore la sicurezza sua e delle persone trasportate, ma anche per le aziende: occorre una pianificazione immediata degli interventi da attuare al fine di renderla sicura.

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