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21/07/2025 - CARTA DEI SUOLI D’ITALIA. UN’ AGRICOLTURA PIÙ CONSAPEVOLE ENTRO IL 2026

L’Unione Europea ha approvato la nuova Direttiva sulla Resilienza e Monitoraggio dei Suoli, con l’obiettivo di migliorare la salute dei suoli agricoli. In attuazione di questa normativa, l’Italia ha avviato l’iter verso la Carta dei Suoli d’Italia, che sarà disponibile nella seconda metà del 2026. Il progetto è curato dal CREA su fondi del PNRR e avrà scala 1:100 000, offrendo dati dettagliati sui terreni agricoli. 

Perché è importante per gli agricoltori

  • Vocazione del terreno: ogni produttore potrà scegliere le colture più adatte al suolo disponibile.
  • Aumento della produttività: una gestione mirata delle varietà e delle tecniche migliora resa e reddito.
  • Tutela ambientale: in Italia il 2/3 dei suoli coltivabili è degradato, con perdita di sostanza organica tra il 2 % e il 3 % dal secondo dopoguerra.
  • Protezione dal rischio idraulico: un suolo sano assorbe meglio l’acqua e previene alluvioni .
  • Innovazione tecnologica: la Carta sfrutta sistemi di intelligenza artificiale, GIS e piattaforme digitali per una gestione predittiva e intelligente.

La Carta dei Suoli d’Italia avrà ricadute significative non solo sul piano produttivo, ma anche sull’organizzazione del lavoro e sulla sostenibilità delle filiere.

Grazie alla possibilità di conoscere in modo dettagliato la composizione, la fertilità e la vocazione dei terreni, gli agricoltori potranno orientare le loro scelte aziendali in modo più preciso e consapevole: dalle colture più adatte, alle tecniche agronomiche, fino alla gestione delle risorse idriche e dei fertilizzanti. 

Tutto ciò si traduce in una programmazione agricola più efficiente, che consente di ridurre gli sprechi, ottimizzare l’uso di input produttivi e aumentare la qualità e la quantità delle rese. 

Per i lavoratori, questo significa migliori condizioni operative, minore esposizione a rischi legati a pratiche agricole poco adeguate e un contesto produttivo più stabile. 

Inoltre, una filiera che parte da un uso corretto e consapevole del suolo è anche una filiera più resiliente, capace di reagire meglio agli eventi climatici estremi, alla scarsità d’acqua e alle oscillazioni del mercato. 

Questo approccio integrato, che unisce ricerca, tecnologia e lavoro agricolo, può contribuire concretamente a rafforzare il sistema agroalimentare italiano, tutelando il reddito degli agricoltori e promuovendo i diritti di chi lavora la terra

FNA sostiene questa iniziativa e accompagnerà le aziende in questo percorso: la Carta dei Suoli sarà uno strumento fondamentale per rendere l’agricoltura italiana più produttiva, sostenibile e orientata ai diritti di chi lavora la terra.

 

 

 

 

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