In un’intervista del 23 gennaio sul quotidiano La Repubblica, il leader della Cisl, Savino Pezzotta, si è dichiarato contrario al nuovo sciopero degli autoferrotranvieri, annunciato per il 30 del mese a Milano; ha comunque aggiunto che “lo sciopero è un diritto di tutti i lavoratori. Per i Confederali, la trattativa sul contratto si è chiusa il 20 dicembre. Il problema vero è recuperare nella trattativa per il nuovo contratto i punti che sono rimasti in sospeso”. I Cobas hanno accusato i Sindacati di aver portato avanti una trattativa a ribasso; all’accusa, Pezzotta ha risposto negando categoricamente: “Non è assolutamente vero. Abbiamo fatto otto scioperi e mesi di mobilitazione. abbiamo operato tutta la mediazione possibile. Non bisogna dimenticare che, per poter chiudere, abbiamo dovuto chiedere al Governo di aumentare il prezzo della benzina. Vorrei sapere quanti accordi hanno fatto i Cobas”. Insomma, il problema ancora si dimostra insolubile. Il leader della Uil, Luigi Angeletti, ha proposto un referendum per risolvere la questione degli autoferrotranvieri, ma Pezzotta ci va cauto: “Non è con un si o con un no che si chiudono le vicende come questa. E’ una semplificazione. Noi dobbiamo discutere con i lavoratori […] Non voglio magari vincere e avere contro i lavoratori”.