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21/10/2025 - APE SOCIALE: UN AIUTO CONCRETO ANCHE PER I LAVORATORI AGRICOLI

 L’APE Sociale è un sostegno economico a carico dello Stato, gestito dall’INPS, che viene riconosciuto a determinate categorie di lavoratori che si trovano in condizioni previste dalla legge e che abbiano raggiunto una certa età, senza essere ancora titolari di pensione in Italia o all’estero. Si tratta di una misura che accompagna i lavoratori fino al momento in cui maturano il diritto alla pensione di vecchiaia o alla pensione anticipata, garantendo una tutela economica transitoria.

 Anche gli agricoltori possono accedere all’APE Sociale. Chi lavora nel settore agricolo – sia come dipendente che come autonomo – può fare domanda al compimento di 63 anni e 5 mesi e con almeno 30 anni di contributi.

L’accesso è previsto per i lavoratori agricoli che si trovano in particolari situazioni come ad esempio, per i lavoratori a cui sia stata riconosciuta la disoccupazione agricola e ne stiano usufruendo, oppure in quanto lavoratori con mansioni gravose (tra le quali figura la professione non qualificata nell’agricoltura).

In quest’ultimo caso, è necessaria un’anzianità contributiva minima di 36 anni, e dimostrare di aver ricoperto tale mansione cd. gravosa per almeno 7 anni negli ultimi 10 (con 156 contributi giornalieri annui per almeno 7), oppure per 6 anni negli ultimi 7 (con 156 contributi giornalieri annui per almeno 6).

Per i lavoratori agricoli, l’APE Sociale può essere richiesta dopo la cessazione dell’attività e una volta terminato il periodo di disoccupazione agricola. L’indennità decorre dal 1° gennaio dell’anno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro e garantisce un importo mensile lordo pari alla pensione maturata fino a un massimo di 1.500 euro al mese, per 12 mensilità all’anno. Il beneficio viene corrisposto fino al raggiungimento dell’età pensionabile, attualmente fissata a 67 anni, salvo futuri adeguamenti legati alla speranza di vita. 

È importante ricordare che l’APE Sociale non è cumulabile con redditi da lavoro dipendente o autonomo, fatta eccezione per quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, purché non superino i 5.000 euro lordi annui

Per accedere alla prestazione, è necessario presentare una domanda all’INPS per la verifica dei requisiti entro il 30 novembre 2025. Chi è già in possesso di tutte le condizioni previste può inoltrare contemporaneamente anche la domanda di accesso al beneficio, così da non perdere eventuali mensilità. 

L’APE Sociale è una misura sperimentale, introdotta il 1° maggio 2017 e prorogata fino al 31 dicembre 2025. Nella bozza di testo Manovra di Bilancio 2026 approvata dal Consiglio dei Ministri il 17 ottobre scorso, l’Ape Sociale è stata prorogata anche al 31 dicembre 2026. Per le condizioni specifiche di accesso si dovrà attendere la pubblicazione della Legge di Bilancio 2026.

Le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica alle sedi territoriali INPS competenti. 

Per qualsiasi dubbio o per ricevere assistenza nella compilazione e nell’invio della domanda, FNA è a disposizione dei lavoratori agricoli, offrendo supporto e consulenza per accedere correttamente all’APE Sociale e conoscere tutte le opportunità di tutela previdenziale previste dalla legge. 

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