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NEWS
05/12/2025 - DISTRETTI DEL CIBO: UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO PER L’AGROALIMENTARE ITALIANO
Si configurano come uno strumento strategico pensato per favorire lo sviluppo territoriale, promuovere la coesione e l’inclusione sociale e incentivare l’integrazione tra attività accomunate dalla prossimità territoriale. Tra gli obiettivi principali dei Distretti del Cibo rientrano la sicurezza alimentare, la riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni e la diminuzione dello spreco alimentare. Un ulteriore scopo fondamentale è la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale, perseguita attraverso l’attività agricola e agroalimentare. Il modello mira anche a valorizzare e rilanciare le esperienze dei distretti rurali già presenti sul territorio nazionale, oltre a incentivare la nascita di nuove realtà grazie alla possibilità di accedere a finanziamenti dedicati. Dal punto di vista normativo, possono ottenere il riconoscimento come Distretti del Cibo:
Il riconoscimento ufficiale è attribuito dalle Regioni e dalle Province autonome competenti, che provvedono alla comunicazione al Mipaaf. Quest’ultimo ha istituito il Registro nazionale dei Distretti del Cibo, strumento utile a monitorare e valorizzare queste realtà sul territorio italiano.
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I Distretti del Cibo, istituiti dalla legge 205 del 27 dicembre 2017, rappresentano un innovativo modello di sviluppo per il settore agroalimentare italiano. La loro funzione è quella di creare nuove opportunità e risorse, sostenendo la crescita e il rilancio sia delle filiere produttive sia dei territori nel loro complesso.