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25/11/2015 - CONSENSO DEL SENATO AL PIANO 2016 E SETTORE PRIMARIO La legge di stabilità 2016 è stata
finalmente approvata con un sì
espresso dal Senato (con 164 voti
favorevoli, 116 contrari e due astensioni), tra le più importanti
novità, una delle misure più significative è stata riservata al settore agrario. Alla nostra terra sono stati riservati 800
milioni di euro come risorse straordinarie destinate all’ incremento
dell’efficienza e della produttività settoriale. Le manovre approvate dal Senato per
il settore primario risultano essere le seguenti: ü 5 milioni di euro riservati al settore bieticolo- saccarifero da utilizzare nei prossimi
due anni; ü rifinanziamento cassa integrazione
della pesca; per gli operatori del settore ittico sono stati riservati 18 milioni di euro per il finanziamento
della cassa integrazione; ü taglio nella tassazione che grava sui redditi agricoli; tramite la cancellazione
dell’ IMU sui terreni e dell’IRAP la manovra produrrà un risparmio pari a 600
milioni di euro e la corrispettiva creazione di risorse finanziarie
eventualmente utilizzabili per la crescita ed il rinnovo del settore; ü confermato regime d’IVA agevolato; per i piccoli imprenditori agricoli è stata
confermata l’agevolazione fiscale. Tutti gli agricoltori che abbiano maturato
un volume d’affari non superiore a 7.000,00 euro, potranno aderire nuovamente
quindi al regime speciale d’IVA (o regime di detrazione forfettizzata
d’imposta); ü risorse dedicate al rinnovo delle macchine agricole. Per
gli investimenti dedicati al rinnovo delle infrastrutture in un’ottica
ecosostenibile e nel rispetto degli standard di sicurezza dei lavoratori sono
stati stanziati 45 milioni di euro, utilizzabili attraverso un fondo
finanziario presso l’ INAIL. Tale fondo è dedicato al finanziamento di acquisti
o per il noleggio di nuovi mezzi agricoli (macchine, trattori), finalizzati
all’ incremento dell’efficienza settoriale; ü tutela contro le calamità naturali; nello specifico sono stati riservati 140 milioni per le
assicurazioni atte a garantire la salvaguardia degli agricoltori da fenomeni
atmosferici eccezionali; ü incremento della compensazione dell’IVA per gli allevatori, tramite il Piano latte
si passa da 8,8 % a 10% per i produttori di latte fresco; ü fusione enti per
agevolare la burocrazia di settore; il Piano di stabilità 2016 prevede che
l’Istituto Sviluppo Agroalimentare (ISA) e la Società Gestione Fondi per
l’Agroalimentare (SGFA), siano accorpati all’ ISMEA (Istituto di servizi per il
mercato agricolo alimentare). Lo scopo ultimo di questa misura è quello di
migliorare l’efficienza di servizio e facilitare l’accesso al credito per le
aziende di settore. “L’approvazione
delle Camere sarà il passo definitivo – afferma il Segretario Nazionale
della F.N.A., Cosimo Nesci -e ci
auguriamo che a tali manovre non verranno applicate delle modifiche, in quanto
crediamo che possano dar vita ad un effettivo incremento della produttività
settoriale, accompagnato da una maggiore efficienza e competitività dei nostri
prodotti anche in un’ottica macroeconomica internazionale.”
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